Dal 1° ottobre 2021 le Partite IVA che svolgono attività di commercio al minuto e sono tenute ad emettere lo scontrino fiscale hanno l’obbligo di dotarsi di un registratore di cassa telematico. Il Governo, per agevolare la spesa in tale direzione, ha previsto un credito di imposta pari al 50% per l’acquisto e l’aggiornamento dei registratori.
L’obbligo del registratore di cassa era stato inizialmente previsto per il 1° gennaio 2021 ma, a causa delle complicanze del Covid, è stato poi spostato al 1° ottobre 2021. Da quel momento tutte le attività che registrano i corrispettivi telematici sono obbligate a implementare un registratore di cassa telematico.
Come accennato, per agevolare la spesa di rinnovo o di aggiornamento il Governo ha previsto un Bonus registratori di cassa. Nel dettaglio si tratta di un credito di imposta pari al 50% della spesa totale, con un tetto massimo che si differenzia a seconda che il registratore venga acquistato ex-novo oppure aggiornato. Nel primo caso il tetto limite è fissato a 250 euro, nel secondo caso a 50 euro.
Per poter usufruire del credito di imposta al 50% è necessario effettuare il pagamento dell’acquisto o dell’aggiornamento attraverso un sistema tracciabile (bancomat, carta di credito, bonifico). Il secondo passo è quello di inserire il credito d’imposta nella liquidazione IVA successiva al mese in cui viene registrata la fattura di acquisto. Nel dettaglio all’interno dell’F24 è opportuno inserire il codice 6899.