L’incarico professionale è un contratto in base al quale un professionista si impegna a svolgere determinate attività o a fornire determinati servizi per conto di un cliente o di un’azienda. Gli incarichi professionali possono essere conferiti a diverse figure professionali, come avvocati, ingegneri, architetti, consulenti e così via, a seconda della natura dell’incarico.
Il mandato professionale, da non confondere con il mandato d’opera professionale, è un istituto giuridico molto importante, che mette nero su bianco:
- le prestazioni che dovrà ottemperare il mandatario
- il compenso
- la durata del mandato
- il recesso e gli obblighi sia del professionista che del cliente.
Si tratta di un documento di fondamentale importanza, che sarebbe meglio redigere sempre in forma scritta, anche se potrebbe capitare di prendere accordi verbali, soprattutto all’inizio della collaborazione, per esempio per esprimere il proprio consenso.
Vediamo come comportarsi a riguardo e perché è consigliabile sempre stipulare incarichi professionali scritti e completi in ogni parte, evitando accordi presi a voce.
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Il contratto d’opera intellettuale: differenze con l’incarico professionale
Il contratto d’opera intellettuale e l’incarico professionale sono entrambi contratti in base ai quali una persona si impegna a svolgere un’attività o a fornire un servizio per conto di un’altra persona o di un’azienda. Tuttavia, ci sono alcune differenze importanti tra i due:
- natura dell’attività: il contratto d’opera intellettuale viene utilizzato per attività di tipo intellettuale o artistico, come ad esempio la scrittura di testi, la creazione di progetti grafici o la realizzazione di progetti musicali. L’incarico professionale, invece, viene utilizzato per attività che richiedono competenze professionali specifiche, come ad esempio consulenza, progettazione o assistenza tecnica.
- status del prestatore d’opera: nel contratto d’opera intellettuale, il prestatore d’opera è considerato un libero professionista e non un dipendente. Ciò significa che ha maggiore flessibilità nell’organizzazione del proprio lavoro, ma è anche meno tutelato dalle leggi in materia di lavoro. Nell’incarico professionale, invece, il prestatore d’opera può essere considerato sia un libero professionista che un dipendente, a seconda della natura dell’attività svolta e delle modalità di remunerazione.
- durata del contratto: nel contratto d’opera intellettuale, la durata del contratto può variare in base alla natura dell’attività svolta e alle esigenze del committente. Nell’incarico professionale, invece, la durata del contratto è spesso stabilita in modo più preciso, ad esempio per un determinato progetto o per un periodo di tempo definito.
Perché è importante avere un incarico professionale non verbale
I mandati professionali sono spesso utilizzati per svolgere attività di consulenza o per fornire servizi specialistici che richiedono competenze specifiche e possono essere conferiti per un periodo di tempo definito o per un progetto specifico. È importante redigere un incarico professionale scritto perché, firmandolo, il professionista si assume la responsabilità di svolgere le attività assegnategli in modo accurato e competente, utilizzando le proprie conoscenze e competenze specifiche. In cambio, avrà la sicurezza di ricevere un compenso, che potrà essere stabilito in base a diverse modalità, come ad esempio una tariffa oraria, una commissione o una tariffa fissa.
Mandato professionale verbale: il problema è per entrambe le parti
Se non c’è un incarico professionale scritto, ma solo verbale, si possono incorrere in diversi problemi, che riguardano entrambe le parti:
- difficoltà nel dimostrare l’esistenza del contratto, con conseguente difficoltà nell’accertare le responsabilità e i diritti di ciascuna parte in caso di controversie o di disaccordo
- incertezza sui termini del contratto: in mancanza di un mandato professionale scritto è più difficile definire in modo preciso i termini del contratto, come ad esempio le attività che il professionista è tenuto a svolgere, il compenso previsto e le modalità di pagamento. Ciò può portare a incertezze e disaccordo tra le parti
- rischi di fraintendimento: in mancanza di un incarico professionale scritto c’è il rischio che le parti possano fraintendere l’accordo verbale e che ci siano divergenze di interpretazione.
- mancanza di tutela legale: il professionista potrebbe non essere tutelato dalle leggi in materia di incarichi professionali e potrebbe avere difficoltà a far valere i propri diritti in caso di controversie o di inadempienze da parte del committente.
Incarico professionale verbale: come si prova la volontà tra le due parti?
In caso di mandato professionale verbale, la volontà delle parti può essere provata attraverso diverse modalità, a seconda della natura dell’accordo e delle circostanze in cui è stato concluso. Una delle modalità più comuni è la testimonianza di terzi che hanno assistito alla trattativa. In questo modo, è possibile fornire una descrizione delle condizioni e dei termini su cui le parti hanno concordato. Inoltre, possono essere utilizzate altre forme di prova, come ad esempio e-mail, messaggi o documenti in grado di confermare l’accordo verbale.
Per quanto riguarda il corrispettivo dovuto al professionista, invece, può essere stabilito solo dal giudice, sulla base del risultato ottenuto e considerando il lavoro che, normalmente, è necessario per ottenere tale risultato.
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