Il linguaggio XML (Extensible Markup Language) è una lingua di markup leggera, quindi molto facile da decifrare e leggere per un computer. Oggi viene utilizzato il linguaggio XML nella fatturazione elettronica proprio per questo motivo: velocizzare e facilitare la lettura dei file da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Perché l’XML è importante nella fatturazione elettronica?
Da quando è entrata in vigore la fatturazione elettronica l’obiettivo del legislatore è stato principalmente univoco: rendere il più snello possibile il trasferimento digitale dei dati. In quest’ottica rientra l’adozione del tracciato XML che, come abbiamo avuto modo di apprendere, è molto leggero e semplice da leggere per un sistema informatico.
Come risaputo il processo attuale di fatturazione elettronica prevede una tripla fase. Nella prima il documento digitale viene inviato all’Agenzia delle Entrate. Il secondo step riguarda il Sistema di Interscambio (conosciuto anche come SDI) che controlla la validità di tutti i campi della fattura e della firma digitale. Nel terzo step sempre l’SDI procede all’invio della fattura al destinatario, attraverso il “codice destinatario”. All’apparenza questo processo può sembrare macchinoso, ma la velocità con cui la fattura viene inviata al destinatario è possibile solo attraverso l’adozione del tracciato XML.
Gli obiettivi dell’introduzione del XML
Velocità e leggerezza, come visto, sono due delle motivazioni principali del perché l’Agenzia delle Entrate ha scelto il linguaggio XML. Ma non sono le uniche. Ecco altri obiettivi che si possono raggiungere grazie a questo tracciato:
- Automatizzazione delle fatture: automatizzare la gestione delle fatture permette di rendere più agevole la redazione delle dichiarazioni IVA;
- Favorire l’integrazione tra i dati dell’erario e dei contribuenti;
- Integrare ulteriori informazioni: il tracciato XML permette all’Agenzia delle Entrate di prevedere con più facilità nuovi campi per rendere più attendibili le precompilate IVA.
Che dati contiene il tracciato XML
Il tracciato XML viene utilizzato sia per l’invio di fatture B2B, ovvero azienda verso azienda, sia nell’invio B2C, azienda verso cliente privato. All’interno di una fattura elettronica XML sono contenuti tutti i dati necessari per la correttezza della fattura stessa, vale a dire:
- L’indirizzo dell’emittente;
- L’indirizzo del cliente;
- La Partita Iva dell’emittente;
- La Partita Iva o il Codice Destinatario del cliente;
- Il servizio o prodotto offerto, con indicazioni eventuali della quantità;
- Il prezzo.
XML e Pubblica Amministrazione
Una particolare menzione sul tracciato XML riguarda le fatture che le aziende emettono verso la Pubblica Amministrazione. In termine tecnico queste fatturazioni elettroniche vengono definite B2G, ovvero Business to Government.
Le nozioni di fondo per la produzione di queste fatture sono identiche alle fatturazioni B2B e B2C, ma in questo caso l’Agenzia delle Entrate prevede dei campi in aggiunta e necessari da compilare. Si tratta nel dettaglio dei codici GIP e CUP. Il GIP è l’acronimo di Codice Identificativo Gara e rappresenta un codice alfanumerico necessario per identificare una gara d’appalto. Il codice CUP, acronimo di Codice Unico di Progetto, identifica invece un progetto d’investimento pubblico.
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