Il registratore di cassa telematico è oramai obbligatorio per tutti gli esercenti che sono obbligati a memorizzare i corrispettivi giornalieri e trasmetterli all’Agenzia delle Entrate. La data ufficiale di inizio dell’obbligo è stata il 1° ottobre 2021, dopo una serie di proroghe perlopiù legate all’emergenza Covid. Oggi gli esercenti obbligati a cambiare il proprio registratore di cassa in favore di un dispositivo che sostenga le transazioni telematiche possono sfruttare un credito di imposta specifico. Ne parliamo in questo articolo di Alias Digital.
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Obbligo registratore di cassa telematico: cosa sapere
La data iniziale per dotarsi obbligatoriamente del registratore di cassa telematico era inizialmente prevista per il 1° gennaio 2021. L’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Coronavirus ha fatto slittare il termine prima al 1° aprile 2021 e successivamente al 1° ottobre 2021.
Oggi, tutti gli esercenti con Partita IVA che svolgono attività di commercio al minuto devono obbligatoriamente dotarsi di un registratore di cassa telematico, con alcune eccezioni sulle categorie come tabaccai, tassisti, giornalai e coloro che svolgono attività marginali. Per favorire l’implementazione di un registratore in linea con le nuove normative il Governo ha lanciato un Bonus registratori di cassa che aiuta gli imprenditori ad ammortizzare la spesa per il rinnovo dei dispositivi.
Bonus registratori di cassa: cos’è
Con il bonus registratori di cassa gli esercenti con partita IVA che svolgono attività di commercio al minuto (tolto le esenzioni elencate precedentemente) possono scaricare una parte del costo sostenuto per l’acquisto di un nuovo registratore o per l’adeguamento del registratore esistente.
Nel dettaglio il bonus prevede un credito d’imposta del 50% sulla spesa effettuata per l’acquisto di un nuovo registratore, con un tetto massimo di 250 euro. Questo significa che se l’esercente acquista un registratore di cassa telematico per euro 450 può ricevere un credito di imposta pari al 50%, ovvero 225 euro. Parimenti se la spesa dovesse eccedere i 500 euro, poniamo 650 euro, il rimborso massimo come credito di imposta è di 250 euro.
Discorso simile ma con limiti variati per chi aggiorna il proprio registratore. In questo caso il credito d’imposta si attesta sempre sul 50%, ma con un tetto massimo di 50 euro.
Credito d’imposta registratori di cassa: a chi è rivolto
Il credito d’imposta per l’acquisto o l’aggiornamento di un registratore di cassa è rivolto a tutte le Partite IVA che sono obbligate a emettere scontrini elettronici. Questa scelta governativa è stata impostata in modo tale da diminuire in modo sensibile il rischio di evasione.
Come sfruttare il credito di imposta sui registratori
Come sfruttare il credito di imposta una volta che si è acquistato un nuovo registratore o si è aggiornato il precedente? Il primo passo è effettuare il pagamento dell’acquisto o dell’aggiornamento attraverso un mezzo tracciabile (bonifico, carta di credito, bancomat) e conservarne l’evidenza del pagamento. Il secondo step risiede nella compensazione del 50% di credito previsto all’interno della liquidazione IVA successiva al mese nel quale si è verificato l’acquisto e, di conseguenza, la registrazione della fattura di acquisto.
Per semplificare: se acquisto il registratore nel mese di giugno, registrando la fattura nello stesso mese, avrò la possibilità di inserire il credito di imposta per i registratori – pari al 50% del costo – nella liquidazione IVA del mese successivo (luglio). Per ottenere il credito d’imposta è necessario utilizzare il codice 6899 sul modello F24 utilizzato per la liquidazione IVA.
Digicassa: la cassa digitale che ti consente di non cambiare il tuo registratore
Digicassa è un’applicazione di Alias Digital che consente una gestione digitalizzata e semplificata dei corrispettivi telematici. L’app è dedicata alle piccole attività come artigiani, ambulanti, bar, centri estetici, fioristi, meccanici, parrucchieri e tabaccherie e può consentirti di aggiornare il tuo registratore telematico senza la necessità di cambiarlo.
Digicassa rispetta tutte le norme di privacy e sicurezza. C’è di più: trattandosi di un’applicazione in Cloud, hai la certezza di un aggiornamento automatico e sempre in linea con le principali modifiche nel tracciato telematico dei corrispettivi.